L'autismo
Cos'è l'autismo
L'autismo è un disturbo dello sviluppo neurologico variabile che si manifesta con precocità nei primi tre anni di vita, anche se è possibile, in alcuni casi, una diagnosi tardiva in età adulta.
Gli individui autistici possono avere alcuni aspetti della propria vita molto compromessi, ma con i giusti accorgimenti è possibile attenuare le difficoltà.
Questo disturbo si manifesta attraverso una triade di sintomi caratteristici: deficit nell'interazione sociale, deficit nella comunicazione, interessi e comportamenti limitati e ripetitivi. Infatti, le aree nelle quali i disturbi possono manifestarsi sono quelle comunicativa, sociale, immaginativa, sensoriale, attentiva, regolazione emotiva ed esecutiva.
Questo disturbo si manifesta attraverso una triade di sintomi caratteristici: deficit nell'interazione sociale, deficit nella comunicazione, interessi e comportamenti limitati e ripetitivi. Infatti, le aree nelle quali i disturbi possono manifestarsi sono quelle comunicativa, sociale, immaginativa, sensoriale, attentiva, regolazione emotiva ed esecutiva.
Come approcciarsi
Come relazionarsi al meglio con un bambino affetto da autismo?
Qui raccogliamo alcuni consigli della mamma di Matteo da seguire per migliorare la vita di tutti.
- Non dare per scontato che un bambino autistico non possa fare qualcosa, mantieni alte le aspettative!
- Quando si comporta bene, incoraggia i suoi comportamenti con elogi verbali specifici e piccoli premi.
- Ignora i comportamenti inappropriati: dar loro attenzione potrebbe incentivarli.
- Ignora il linguaggio, i rumori, le risate e i comportamenti non adeguati. È bene rinforzare e distinguere le comunicazioni rilevanti da quelle che non lo sono.
- Parla in modo lento, chiaro e specifico.
- Non alzare la voce o minacciarlo di punizioni.
- Non offenderti se il bimbo non ti guarda negli occhi mentre gli parli: può sembrare che non ti stia ascoltando, ma non è così.
- Non dare per scontato che un bambino autistico non possa fare qualcosa, mantieni alte le aspettative!
- Quando si comporta bene, incoraggia i suoi comportamenti con elogi verbali specifici e piccoli premi.
- Ignora i comportamenti inappropriati: dar loro attenzione potrebbe incentivarli.
- Ignora il linguaggio, i rumori, le risate e i comportamenti non adeguati. È bene rinforzare e distinguere le comunicazioni rilevanti da quelle che non lo sono.
- Parla in modo lento, chiaro e specifico.
- Non alzare la voce o minacciarlo di punizioni.
- Non offenderti se il bimbo non ti guarda negli occhi mentre gli parli: può sembrare che non ti stia ascoltando, ma non è così.